PROF. LAURA VOLPINI
La donazione altruistica e gratuita dei gameti, rappresenta una sfida civile, sociale e culturale per la famiglia plurale. La famiglia oggi, è sempre di più sinonimo di affetti e di legami relazionali, e meno sinonimo di trasmissione genetica delle proprie caratteristiche biologiche.
Le famiglie che abbiamo difronte, sono rappresentate in gran parte da: famiglie ricostituite da famiglie adottive, da famiglie omogenitoriali ecc.
La famiglia che chiede di veder rispettato il proprio diritto alla genitorialità con l’eterologa, si inserisce in un percorso già avviato nella nostra società.
Per questo, il ruolo della donazione e della donazione altruistica e gratuita dei gameti, diventa cruciale per l’evoluzione civile, sociale e culturale del nostro paese.
Obiettivo del seminario di oggi è il confronto con le associazioni europee per la donazione volontaria e altruistica dei gameti, per mettere a punto degli standard e delle buone pratiche di intervento che garantiscano; la gratuità della donazione, i percorsi di sicurezza per le coppie riceventi, la consulenza psicologica per le coppie durante il percorso della PMA eterologa.
Il problema emergente, emerso dopo la Sentenza della Corte Costituzionale (n.612/2014) e dopo il Documento della Conferenza delle Regioni è quello relativo ai donatori.
1) Chi può donare oggi in Italia? Ecco le proposte AIDAGG:
a) La coppia che sta svolgendo una PMA , con ovociti sovrannumerari, può donare, dopo una gravidanza, avendo il riconoscimento della crioconservazione del cordone ombellicale (eggs sharing)
b) Il partner fertile della coppia ricevente, può donare i propri gameti, ad un’altra coppia bisognosa
c) Una/un parente (sorella, cugina, fratello, cugino ecc) o amica/o della coppia che ha bisogno di una donazione, mette a disposizione i propri gameti per una coppia anonima, in sostituzione di altrettanti gameti anonimi, messi a disposizione da un’altra coppia di riceventi anonimi (gamets crossing)
d) I soggetti fertili, possono autoconservare i propri gameti, donando i propri gameti sovrannumerari, con il riconoscimento della gratuità della crioconservazione.
e) Qualsiasi soggetto di età compresa tra i 18-40 anni (per i maschi), 20-35 anni (per le femmine).
2) L’AIDAGG intende promuovere una campagna di informazione e di promozione della donazione altruistica e volontaria dei gameti, a partire da un vademecum dei donatori, collaborando con le associazioni dei pazienti e i centri di PMA più evoluti, disponibili a questa prospettiva della donazione, promuovendo iniziative seminariali, formative a carattere regionale, in collaborazione con l’Ordine dei Medici e con le Regioni.
3) L’AIDAGG mette anche a disposizione le proprie competenze per la redazione dei Decreti attuativi da parte delle Regioni.
4) Le Istituzioni a livello centrale, saranno invitate a breve da AIDAGG per fare il punto della situazione e per promuovere assieme campagne per la fertilità e la donazione.